LO SAPEVI CHE?

Escherichia coli O157

A seguito del decesso di una bimba di 15 mesi per SEU (sindrome emolitica uremica) causata da Escherichia Coli O157, verificatosi ad Altamura, le AUSL richiedono di effettuare verifiche sui prodotti per il parametro in oggetto.

La SEU (una sindrome caratterizzata da insufficienza renale acuta, anemia emolitica e trombocitopenia, più frequente nei bambini) è provocata dalle tossine prodotte da questo ceppo di Escherichia coli O157: H7 o Escherichia coli enteroemorragico o EHEC, un ceppo entero-emorragico del batterio Escherichia coli, causa di malattie a trasmissione alimentare. L'infezione porta spesso a diarrea emorragica.

Le tossine prodotte sono enterotossine di due differenti tipi: - Tossine termolabili (LT) inattivate a 60 ° C per 30 minuti - Tossine termostabili (ST) stabili a 100 ° C per 30 minuti - Alcuni ceppi sono in grado di produrle entrambe. I batteri di E.coli possono essere eliminati con un riscaldamento a una temperatura interna all’alimento minima di 70°C per 5 minuti, una buona conservazione ed una buona pastorizzazione delle materie prime può assicurare dei prodotti finiti di buona qualità sanitaria.

La trasmissione avviene attraverso la via oro-fecale, e la maggior parte dei casi di malattia sono associati all'assunzione alimentare di cibi crudi o poco cotti, contaminati dalla terra o da acque contaminate, o al consumo di verdure inquinate da queste acque o da latte crudo.

Il laboratorio BioSCAA è accreditato Accredia per la ricerca di questo batterio.

Pseudomonas fluorescens

Lo strano fenomeno della mozzarella blu era diventato un vero flagello.

Il particolare batterio che lo causa è molto versatile e capace di vivere e moltiplicarsi in pochi giorni, a temperature di refrigerazione. È capace di cambiare il colore dei latticini dal bianco candido ad un blu intenso ed inquietante, e quando si presenta crea danni alle produzioni, con elevati costi per i produttori di formaggi. Finora non sono state segnalate patologie legate a questo batterio. Fortunatamente non sembra patogeno, ma la mozzarella blu non è apprezzata dal consumatore. Le immagini parlano da sole.

La dr.ssa Giannusa e la sua equipe sono riusciti ad inventare un terreno di coltura per poter identificare la Pseudomonas fluorescens ed anche un sistema per controllarla ed impedire la formazione del pigmento blu in formaggi. Il brevetto n. 102022000007565 è stato depositato e siamo pronti per aiutarvi.

Etichette nutrizionali sui formaggi

Dall’emissione del Regolamento europeo n.1169 nel 2011, molte aziende si sono dovute attrezzare per poter effettuare analisi per determinare i valori nutrizionali (grasso, proteine, carboidrati, acidi grassi, sale e valore energetico), con costi spesso esagerati e tempi lunghi.

Il laboratorio Bioscaa ha recentemente accreditato il metodo NIR per la determinazione di questi valori in brevissimo tempo ed a costi contenuti.

Questo consente di verificare la conformità alle tolleranze previste per legge sia nell’arco dell’anno, sia per lotti diversi, prima di stampare le etichette sulle confezioni.

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